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Altre strade, il nuovo progetto musicale di Francesca De Mori, mantiene quel che promette nel nome: i percorsi per arrivare alla musica non solo sono altri, come testimoniano i differenti linguaggi dei i musicisti implicati, ma ci racconta anche che le strade della musica sono sempre Altre, nel senso che aprono, sorprendono e lasciano scorgere il nuovo, l’inedito.

Il suono di questo lavoro è così, imprevedibilmente fresco “come l’acqua” e ricco delle differenze artistiche coinvolte che si sono lasciate contaminare tra loro in maniera fertile e gioiosa.
Il titolo, Altre strade, svela anche un percorso individuale che i singoli artisti hanno dovuto cercare per arrivare a una sintesi formale che conservasse le singolarità di un lavoro collettivo ma originale.

La musica, composta da Daniele Petrosillo, offre una notevole godibilità nei ritmi e nelle melodie e la voce di Francesca De Mori – accompagnata da Salvatore Pezzotti al piano e da Rino Dipace alla batteria – rende cantabili intervalli sonori preziosi ma offerti con la limpidezza e la precisione che ogni “canzone”, anche la più sofisticata, dovrebbe avere. Così, dopo aver ascoltato Altre strade, si può produrre quel fenomeno psichico detto catacustico, che riguarda cioè una sorta di eco interiore del soggetto, responsabile del “ritornello che si fissa in mente”.

Altre strade rende, dunque, omaggio a quel processo di reminiscenza musicale – legato a ciò che Nietzsche chiamava il terzo orecchio dell’artista – e fa sì che questi brani possano accompagnarci in alcuni momenti della vita, per lo più significativi, in cui ci sorprenderemo d’un tratto a cantarli.

– Laura Pigozzi

 

Altre strade è il nuovo progetto musicale di Francesca De Mori, cantante che fin dagli esordi si è sempre appassionata al mondo della canzone d’autore.

Canzoni inedite e d’autore, scritte da Daniele Petrosillo, in un sottile equilibrio fra musica e testo in cui forte è il richiamo ad ascoltare la propria energia incontrando il proprio desiderio. Francesca collabora alla scrittura di Altre strade, la canzone che dà il titolo e apre il disco.
Gli arrangiamenti del quartetto d’archi e della canzone “E ti vengo a cercare” sono stati realizzati da Salvatore Pezzotti.

La genesi artistica del progetto, a cura di Francesca e Daniele, nasce da un percorso di riflessione profonda sul senso della vita, racconta in maniera garbata dell’azione, della possibilità di guarirsi nel contatto con gli elementi della natura, della rinascita nel tempo che scorre che ci attraversa e si ripete lasciandoci al centro.

L’idea è di riprendere la canzone d’autore italiana, arricchendone la parte musicale. Nei brani originali la scrittura è contraddistinta da influenze jazzistiche e questo contribuisce a non rendere i brani facilmente catalogabili dal punto di vista del genere musicale. Viene data importanza, oltre che alla parte melodica e armonica, anche alla parte ritmica, con tempi inusuali – 5/4, 7/4 – e riservando sempre uno spazio all’improvvisazione.

Le canzoni inedite sono scritte volutamente in italiano per tracciare un percorso ripetibile e godibile all’ascolto, un omaggio alla canzone con sonorità non riconducibili ad un filone musicale preciso, grazie alla diversa provenienza – dal pop, dal jazz e dalla classica – dei musicisti coinvolti nel disco.
Le canzoni d’autore edite,“ A che servono gli dei” interpretata da Rossana Casale; “L’isola” interpretata da Ornella Vanoni; “ E ti vengo a cercare” di Franco Battiato, sono state scelte con la volontà di avviare e completare la riflessione avviata con i temi delle canzoni inedite, e sono da sempre presenti nella vita di Francesca.

Booklet del disco "Altre strade", riportante i nomi dei musicisti e dei collaboratori del progetto.