La Biomusica è un nuovo ramo delle Musicoterapie che utilizza antiche conoscenze sull’influenza del suono nelle persone.
È una disciplina di carattere evolutivo e metodo integrativo che agisce sugli aspetti emozionali, fisiologici ed energetici dell’individuo, attraverso tecniche ludiche, di respirazione, di movimento, di rilassamento attivo ed emissioni di suoni, come stimolo e/o complemento di processi terapeutici.
PERCHÉ “EVOLUTIVO”?
Il punto di vista evolutivo determina il suo punto di forza, perché considera ogni individuo, un essere in costante evoluzione, indipendentemente dalla condizione fisica o psichica in cui si trova. Tutta l’azione terapeutica della Biomusica è sottomessa a questo punto di vista, il ché determina un atteggiamento positivo nel terapeuta e una conseguente risposta da parte del ricettore. Per questo motivo, consideriamo importante non subordinare l’aspetto evolutivo a quello terapeutico, ma il contrario: l’evoluzione personale può comprendere , tra altre cose, il processo terapeutico.
PERCHÉ “INTEGRATIVO”?
La Biomusica utilizza il suono come motivante, stimolatore ed evocatore di situazioni emozionali, ma integra anche altre tecniche per agire sull’organismo, sull’emozionalità e sul campo bioenergetico della persona.
COSA INTENDIAMO PER “PROCESSO TERAPEUTICO”?
Processi terapeutici sono tutti i sentieri della prevenzione, dell’educazione, della riabilitazione e dello sviluppo personale, che contribuiscono alla crescita dell’individuo.
DOVE SI APPLICA LA BIOMUSICA?
Nell’attualità, la Biomusica viene impiegata nelle aree del sociale, dell’educazione e della salute. È utilizzata in gruppi di tutte le età, con gestanti, con persone diversamente abili, nella scuola, negli ospedali, con tossicodipendenti e come tecnica di sviluppo personale.
[Il testo presentato è tratto dal sito ufficiale Biomusica International.]