La pagina nasce dopo un mio personale percorso di formazione triennale, come counselor,  presso l’istituto Ipso di Milano, durante il quale ho avuto modo di sperimentare personalmente l’efficacia degli esercizi di bioenergetica per migliorare la respirazione e l’espressione della mia voce.
Attualmente sono insegnante di esercizi antistress.
Ho sempre avuto paura di gridare, di usare la voce al di fuori degli schemi di una sana igiene vocale per paura di farmi male. Cantavo ma ero attentissima a non usare espressioni che ritenevo non consone per una cantante. Un po’ ci soffrivo perché tutto il mio mondo di bambina, istintivo e spontaneo, lo sentivo un po’ perso.
È stato soprattutto in seguito ad alcuni problemi personali di salute vocale, blocchi, che ho cominciato a sperimentare diversi approcci, tra cui anche la bioenergetica. Pensavo che mi sarei fatta male alle corde vocali esprimendo il mio dolore, la mia gioia attraverso la voce… invece, ho scoperto su di me che il corpo è davvero il veicolo della voce e che senza connessione c’è frattura, fatica. Ho ritrovato ciò che avevo messo da parte.
Quando si canta senza corpo non si è. Quando c’è solo corpo e non c’è pienezza nella voce non si è.

In particolare introduco e insegno – nei miei corsi e su richiesta, in un clima di ascolto e rispetto – alcuni principi della bioenergetica e gli esercizi principali ideati da Alexander Lowen . Non è terapia cioè che propongo ma un percorso di auto-ascolto e conoscenza integrato agli esercizi vocali e viceversa.

L’espressione di se stessi è il senso, anche e soprattutto, di un percorso artistico.
La bellezza nasce dalla libertà.


CHE COS’È LA BIOENERGETICA?

Elaborata originariamente da Wilhelm Reich – neuropsichiatra allievo di Sigmund Freud – l’analisi bioenergetica è stata successivamente sviluppata e integrata dall’allievo Alexander Lowen.

Si fonda sul principio che il carattere di una persona corrisponde in gran parte al suo atteggiamento corporeo, definito anche “armatura muscolare” o “corazza”. Con queste parole si intendono le tensioni muscolari presenti nel corpo. Una breve nota: il concetto di corpo è da intendersi in maniera molto ampia, fino ad includere la vita dello spirito. Per Lowen, infatti, mente, spirito e anima sono aspetti fondamentali e interconnessi di ogni corpo vivente.

In bioenergetica le tensioni muscolari croniche sono la conseguenza dell’inibizione dei sentimenti che si verifica fin da bambini in seguito al processo di adattamento all’ambiente. Con l’andare del tempo, tali tensioni non restano soltanto fenomeni isolati nella vita di un individuo, bensì si sommano fra loro fino a condizionarne fortemente il carattere.
Partendo dal principio che “ogni persona è il proprio corpo”, la bioenergetica dedica particolare attenzione alla possibilità di scaricare le tensioni fisiche in modo da vivere le emozioni senza trattenerle. Solo con il recupero di un sano rapporto con la propria fisicità è possibile riattivare il libero fluire dell’energia corporea e l’autentica espressione della propria vita interiore.

Come dice Lowen:

[…] possiamo dire che la malattia ci offre una opportunità su cui lavorare per trovare un modo più sano di vivere che vada al di là dei nostri atteggiamenti nevrotici. La rottura, costituita dalla malattia, ferma la battaglia nevrotica che ha esaurito la nostra energia e permette, nella fase di convalescenza, di ricostruire le nostre riserve. Da questo punto di vista la malattia può essere vista come lo sforzo del nostro corpo per stare meglio. Diventa così centrale comprendere le emozioni che il corpo esprime anziché combatterle o controllarle.

(Lowen Alexander. La voce del corpo. Il ruolo del corpo in psicoterapia. Roma, Casa editrice. Astrolabio – Ubaldini Editore, 2009.)

È con il respiro che possiamo riavvicinarci al nostro corpo e armonizzarlo con la mente, sciogliendone le tensioni. La maggior parte delle persone non respirare correttamente, usa soltanto la parte alta dei polmoni. Imparando a respirare utilizzando il diaframma ( muscolo a forma di cupola che separa polmoni e addome) possiamo permetterci – in senso figurato – di collegare il nostro polo superiore (la mente) con quello inferiore (il corpo), ritornando all’unità del nostro essere.

 

CHE COSA SONO GLI ESERCIZI DI BIOENERGETICA?

Oltre a favorire lo sviluppo di una corretta respirazione, la bioenergetica propone una serie di esercizi fisici per alleggerire i muscoli contratti, energeticamente scarichi.
In questi esercizi la Voce assume un ruolo importante aiutando a mobilizzare e liberare le emozioni trattenute attraverso l’uso del suono e delle parole.
Ridonare al corpo la spontaneità perduta, garantendo il libero movimento delle onde del respiro, far fluire il flusso delle emozioni senza ostacoli.

La consapevolezza del nostro mondo emotivo passa attraverso il recupero del “bambino interiore” che abita dentro di noi e parla, canta, usa la Voce per esprimere i propri sentimenti e la propria gioia di essere al mondo.
La Voce è lo strumento privilegiato per esprimere la parte più profonda del proprio essere: da bambini siamo immersi nel nostro linguaggio sonoro, usiamo la Voce, i versi, i suoni come mezzo di comunicazione, di guarigione, di sopravvivenza.
Quando da adulti si cerca di trattenere o di modificare l’espressione della Voce è perché molto probabilmente da piccoli ci è stato detto “Non alzare la Voce” oppure “Non fare rumore!”
Usare la Voce, in bioenergetica, non vuol dire imparare a cantare o sforzarsi di fare suoni belli, ma sbloccare le tensioni e liberare le emozioni da quel velo che opprime, che fa “strozzare” la Voce in gola, regalandoci una ricca tavolozza di colori con cui esprimerci.

La bioenergetica è dunque un metodo pratico, intenso, rilassante e piacevole che utilizza diversi strumenti: respirazione, movimento, semplici esercizi corporei, lavoro specifico su tensioni psicosomatiche, uso della voce, lavori in coppia.
È un metodo che crea benessere attraverso il lavoro in piccoli gruppi in un clima accogliente, cordiale, rispettoso e non giudicante, in cui ogni persona può agire in base a criteri di autoregolazione individuale.

 

PERCHÉ FUNZIONA SEMPRE CON TUTTI?

È molto semplice: la fatica, lo stress, le emozioni negative che non si sono potute esprimere (rabbia, tristezza, ecc) generano tensioni muscolari. Queste bloccano l’energia fisica e psichica sottraendola alla persona, che non solo non riesce più a esprimerla (attraverso atti quali: piangere, urlare, scappare, ecc), bensì non riesce nemmeno più a riconoscerne le diverse caratteristiche, finendo per chiedersi: “sono triste, umiliato o arrabbiato?”.
Questo produce rigidità nel corpo e un tono dell’umore basso e/o teso.

 

RISULTATI

La pratica bioenergetica offre a tutti semplici procedure per sbloccare le tensioni muscolari.
Ciò ha una ripercussione immediata sul tono dell’umore, ci si sente più rilassati, si avverte una sensazione di gioia, si ha più energia e maggiore libertà.